Illustre Presidente, Illustre Ministra
L’associazione “AssoGOT non possiamo più tacere” torna a rivolgersi alle SS.LL, dopo la lettera aperta del 15 luglio con la quale esprimeva tutto il malessere dei colleghi che rappresenta e viva preoccupazione per la possibile proroga dell’attuale normativa che prevede, per i magistrati onorari, un sistema di retribuzione di cottimo puro. Tale proroga, poi purtroppo giunta, oltre a negare diritti che si ritenevano già acquisiti (indennità annuale in misura fissa da parametrarsi anche alle attività d’ufficio, diritto alle ferie per la seconda metà di agosto) ha gettato nello sconforto la categoria, che continua a non godere di alcuna tutela giuslavoristica e che riceve, unicamente per l’attività svolta in udienza, una indennità oggettivamente risibile, mai aggiornata dal 2001 e del tutto inadeguata al ruolo svolto e alle competenze e responsabilità ad esso correlate.
L’esasperazione dei magistrati onorari, e segnatamente dei GOT (Giudici Onorari di Tribunale) si è recentemente incarnata nella iniziativa di un nostro valente collega, l’avv. Livio Cancelliere, GOT a Parma, che il 26 luglio è partito per quello che egli stesso ha definito “pellegrinaggio per la Giustizia”, sui sentieri del Cammino di S. Francesco, da Assisi a Roma- Trascriviamo in calce link di articoli e/o interviste dedicate all’ impresa in parola (un’ intervista rilasciata ad Avvenire è in corso di pubblicazione).
Livio Cancelliere conta di giungere alle 12.00 del prossimo 6 agosto, da solo o con chi vorrà condividerne il cammino, in via Arenula, completando il suo percorso, simbolicamente, proprio davanti al Ministero della Giustizia.
I sentieri che sta percorrendo sono scoscesi e solitari, frequentati nella calura agostana più dagli animali selvatici che dalle persone. Sono gli stessi sentieri percorsi da S.Francesco in Umbria e nella Valle Santa e poi sulla via Francigena sino a Roma. Sono i sentieri sui quali Francesco si è interrogato sulla Regola, sulla difesa dei deboli, sulla Giustizia terrena e ultraterrena. Alla fine del percorso del Santo c’era Roma e c’era il Papa, che accettando la sua Regola avrebbe incluso nella Chiesa la visione del “Giullare di Dio”, che prima di quel momento non era altro che una delle tante anomalie religiose del Medioevo. Quel viaggio e quell’accoglienza significarono la differenza tra l’Ordine francescano e le tante istanze pauperistiche che ancora oggi ricordiamo come eresie.
Il pellegrinaggio di Livio e di chiunque, per sostenere le sue richieste, lo accompagnerà, ripercorre i passi del Santo fino a Roma, dove si attende che ad accoglierlo ci sia non più il Papa, ma la persona che oggi è alla guida del Ministero che egli serve, con dignità ed onore, da quasi venti anni.
Oggi è la Ministra Marta Cartabia ad essere chiamata, per la sua funzione, ad accogliere Livio e con lui, idealmente, tutti i magistrati onorari che si sentono da lui rappresentati – anche solo moralmente – per riconoscere nella sua pacifica invocazione di giustizia e di diritti, e nella tenacia di pretendere, per sè e colleghi, “il pane e le rose”, l’opportunità per dare forma e sostanza a ciò che sinora, per cecità di quanti avrebbero dovuto tutelare il lavoro comunque prestato, è stato irragionevolmente negato.
L’ associazione AssoGOT chiede quindi all’Ill.ma signora Ministra di voler ricevere al suo arrivo a Roma, dalle ore 12.00 del 6 agosto, l’avv. Livio Cancelliere e una piccola delegazione di colleghi che lo accompagneranno, consentendo un incontro in cui sia possibile esporre le ragioni del cammino di protesta e del profondo disagio che attraversa la magistratura onoraria.
Rileviamo che lasciando che tali ragioni restino, come finora è avvenuto, inascoltate o ignorate, ciò potrebbe riverberarsi in senso negativo sulle importanti riforme in cantiere nel comparto Giustizia, e persino, nel contesto del PNRR, sulla valutazione che la Commissione europea sarà chiamata ad esprimere su tali riforme.
Ci aspettiamo che la Ministra Cartabia, di concerto col Presidente Draghi, voglia interrompere la serie delle promesse tradite, che va avanti da oltre vent’ anni, e rispondendo al presente accorato invito voglia dimostrare, con un segno tangibile di attenzione, il concreto impegno dell’attuale Governo in favore dei magistrati onorari in servizio.
Con i sensi della massima stima.
Il Direttivo AssoGOT