Non poteva essere altrimenti: dall’inizio dell’emergenza Covid, Nello Musumeci, presidente della Regione e Cateno De Luca, sindaco di Messina, si sono fatti male da soli, rendendo quasi superfluo il lavoro dell’opposizione.
L’opera di autolesionismo, fatta di ordinanze, e decreti abortiti, di goffi tentativi di acchiappare consensi, ha il suo culmine in questo freddo, grigio, povero gennaio 2021. A loro non importa come vive (male!) la gente: economia sotto terra, commercio a singhiozzo, salute in forte pericolo, controlli sanitari al minimo sindacale. No, a loro non importa un fico secco. Fanno quello che vogliono in barba a ogni logica e buon senso. Le opposizioni fanno quello che possono (la crisi di valori etici e morali, mica pende da una parte sola…) e al popolo non resta che rassegnarsi agli umori barbari di chi comanda Regione e Comune.
Epperò siamo stanchi di gag, pernacchie, insulti, duelli a chi è più sceriffo dell’altro. Musumeci e De Luca hanno stancato la platea oltre a renderla povera, orfana, vittima di un gioco perverso: più pericoloso dello stesso virus. A furia di provvedimenti sballati l’economia è in rosso: vedrete se sbagliamo. Avanti così, ancora un paio di mesi, e rischiamo di metterci, tutti in fila, davanti alle mense della Caritas.
Basta! Basta! Basta!