“Non c’è nulla di certo al mondo, tranne la morte e le tasse”, diceva Benjamin Franklin (1706-1790), scienziato e politico, protagonista della Rivoluzione americana e tra i padri fondatori degli Stati Uniti d’America.
Chi sarebbe contento di pagare meno tasse? Tutti, ovviamente, cittadini e imprese, soprattutto a fronte di una imposizione elevata, alla quale non corrispondono servizi adeguati da parte dello Stato.
Vedremo il bilancio del governo Pd-M5s cosa proporrà di concreto e soddisfacente per i cittadini.
Nel frattempo, continua la propaganda sulla proposta di istituire la tassa unica, ovvero tassa piatta o flat tax, che è uno dei cavalli di battaglie elettorali della Lega.
E’ una bufala.
Il segretario della Lega, Matteo Salvini, la ripropone nelle trasmissioni televisive nell’intento di agganciare l’attenzione, e poi, il voto degli elettori.
La domanda sorge spontanea: la Lega è stata al governo negli anni passati non solo con il M5s, ma anche con Forza Italia. Perché non hanno introdotto la tassa unica? Perché sono chiacchiere da salotti televisivi.
Salvini dichiara che i Paesi europei che crescono di più sono quelli che hanno una tassa unica. Dimentica di aggiungere che sono quelli che erano sotto controllo sovietico e hanno una economia che potremmo definire in transizione, altro è applicarla a Paesi con economia complessa e sviluppata.
Vendere illusioni danneggia, soprattutto per chi ci crede.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc