Roma Capitale. Da Mafia Capitale a Mazzetta Capitale a Monnezza Capitale

Da Mafia Capitale a Mazzetta Capitale a Monnezza Capitale. Così potremmo definire il passaggio dei nomi della Capitale dì’Italia.

 

Non c’è mafia nel processo del “Mondo di Mezzo”. La Corte di Cassazione ha rovesciato la sentenza di appello di “Mafia Capitale”, che a sua volta aveva ribaltato la sentenza di primo grado, ed ha escluso l’aggravante dell’associazione di tipo mafioso per Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e altri. Resta la sentenza per l’associazione a delinquere e le relative pene da scontare.

Dunque, a Roma non c’è la mafia? Non è detto, ma non c’è nel caso del processo del “Mondo di Mezzo“.
Lo avevamo sostenuto, in solitaria, anni fa prendendoci le rampogne di quanti si erano improvvisati esecutori di sentenze mai emesse; bastava l’accusa, insomma, per determinare la colpevolezza; lo vediamo, ancor oggi, con i Saint Just minori, in primis gli esponenti del M5s.

Venuta meno la dizione di Mafia Capitale, registrata quella di Mazzetta Capitale, con relative condanne, rimane quella di Monnezza Capitale del cui nome chiediamo conto alla sindaca Virginia Raggi.
Non è un bel biglietto da visita.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc