La mancata indicizzazione delle pensioni, cioè alla svalutazione, costerà ai pensionati 3 miliardi e 651 milioni di euro in 3 anni.
Sono 5 milioni i pensionati interessati al prelievo e non si tratta delle pensioni cosiddette d’oro, ma di quelle superiori ai 1.522 euro lordi mensili.
Vero è che la “sterilizzazione” della indicizzazione era già in atto, ma il governo legastellato ha aumentato il numero di fasce e modificata la percentuale di indicizzazione.
Una furbata del governo legastellato a danno dei pensionati.
Insomma, 3 miliardi e 651 milioni di euro che escono, o meglio, non entrano, nelle tasche dei comuni pensionati. E’ questo il governo del cambiamento? Si, certo, basta crederci.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc