Spazio ai giovani: “Sport Up!” Uisp contro le disuguaglianze nello sport

In Italia, l’accesso alle strutture sportive non è omogeneo. Se nelle città più grandi le opportunità possono essere maggiori ma spesso costose e congestionate, nelle province e nelle aree rurali la scarsità di impianti sportivi e palestre scolastiche riduce significativamente le possibilità di praticare sport. Ragazze e ragazzi, in particolare in alcune aree del Paese, si trovano così a rinunciare per mancanza di spazi adeguati o per difficoltà economiche. In un contesto in cui gli impianti sportivi scarseggiano – solo 107 ogni 100.000 abitanti nel Mezzogiorno, contro una media nazionale di 131 – lo sport rischia di diventare un lusso anziché un diritto accessibile a tutte e tutti.
Per affrontare queste disuguaglianze, nasce Sport Up!, un progetto promosso dalla Uisp e finanziato da Sport e Salute Spa, che mira a incentivare la pratica sportiva tra i giovani e abbattere le barriere economiche e sociali che ostacolano l’accesso allo sport. Fino a luglio del 2025, il progetto coinvolgerà 18 città italiane, offrendo a 540 bambini e adolescenti opportunità di pratica sportiva gratuita, con particolare attenzione alle persone con disabilità, a chi proviene da famiglie in difficoltà socio-economica o migranti. Ogni beneficiario avrà almeno un appuntamento sportivo settimanale gratuito per tre mesi, con attività che includono discipline individuali e di gruppo, scelte in base alle esigenze del territorio.
Non si tratta solo di far muovere i ragazzi, ma di creare occasioni di inclusione, crescita e benessere. Studi dimostrano che lo sport aiuta a sviluppare autostima, migliorare le relazioni e imparare valori fondamentali come il rispetto e la collaborazione. Anche la salute ne beneficia: lo sport riduce il rischio di obesità e previene le malattie legate alla sedentarietà. Ma perché tutto questo sia efficace, è essenziale coinvolgere anche le famiglie di riferimento, con eventi, attività e incontri, per creare attorno a ragazzi e ragazze un vero e proprio ecosistema culturale in cui si valorizzano il movimento e stili di vita sani.
Il coinvolgimento di famiglie, scuole, istituzioni locali e realtà aggregative previsto dal progetto potrebbe aiutare a prevenire anche il fenomeno del drop-out sportivo, ovvero l’abbandono precoce della pratica sportiva. Sebbene si tratti di un fenomeno abbastanza trasversale alle attività, questo colpisce molto più le ragazze dei ragazzi e perciò uno degli obiettivi del progetto è promuovere una partecipazione egualitaria dal punto di vista del genere. Molte di loro smettono a causa di ambienti poco accoglienti, pressioni eccessive da parte degli allenatori o semplicemente perché non trovano contesti dove sentirsi a proprio agio.
Il ruolo di chi guida le pratiche, infatti, è centrale. Operatori e operatrici sportive necessitano di preparazione ed empatia, mentre una gestione eccessivamente agonistica può spingere i giovani ad allontanarsi. Per questo, Sport Up! prevede percorsi di formazione per operatori e tecnici sportivi, affinché possano acquisire competenze specifiche nella gestione di gruppi inclusivi: un ambiente sportivo accogliente e positivo può fare la differenza tra la partecipazione continuativa e l’abbandono precoce.
Con Sport Up! Uisp si impegna a promuovere la partecipazione sportiva di ragazzi e ragazze in tutta Italia, offrendo opportunità concrete ma stimolando anche le comunità al punto di vista socioculturale. La prospettiva è sempre quella dello sportpertutti, un diritto esteso e indiscriminato a vivere lo sport non solo come mera attività performativa e competitiva ma soprattutto come uno strumento di crescita comunitaria e coesione sociale.
Lorenzo Boffa