“Chi fa da sé, fa per tre”, è un vecchio proverbio che, nel caso delle vaccinazioni, ha avuto risultati disastrosi e tragici.
Ci riferiamo alla raccomandazione, disattesa, della Commissione europea di “far fronte comune”. Il primo obiettivo era quello di vaccinare, entro marzo, l’80% degli over 80, che sono quelli che muoiono, e gli operatori socio-sanitari.
Ebbene, solo 5 Paesi su 27 hanno seguito le raccomandazioni comunitarie: Svezia (88%), Irlanda (94%), Portogallo (80%), Finlandia (85%) e Malta (95%).
L’Italia non ha seguito le indicazioni europee e il risultato è che su 11,5 milioni di dosi di vaccino somministrate solo 7 milioni sono state date a over 80 e personale socio-sanitario.
Tra l’altro ci sono 2 milioni di dose somministrate ad “altri” non meglio identificati, il che ha fatto dichiarare al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che alcune categorie “vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”.
Il risultato è che giornalmente assistiamo alla tragedia di centinaia di morti per non aver seguito le direttive della Ue.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc