I cinesi sono diventati ricchi (grazie alla delocalizzazione e alla deflazione salariale)… sono tornati a fare molti figli (la legge del figlio unico è stata abrogata)… mangiano le tagliatelle e vestono “Made in Italy”, originale…
Gli italiani invece sono sempre più poveri (salari fermi da 30 anni e disoccupazione cronica), non fanno più figli (mancano i pediatri e perfino lo Stato)… mangiano sushi e vestono “Made in China“. Ora, quando i cinesi avranno conquistato tutto il mercato €uropeo (grazie alle politiche €u e ai nostri governi che le attuano senza fiatare), compreso quello dell’auto, secondo voi, cosa accadrà a livello sociale?
Attenzione, che il problema non sono i cinesi o la Cina, ma i nostri politici tutti, che negli ultimi 30 anni hanno fatto danni quasi irreversibili, e che stanno distruggendo il tessuto socio economico del nostro Paese.
Sono gli stessi che andrebbero messi nella condizione di non poter nuocere più al Paese, per palese dimostrazione di incapacità di intendere e di volere, visto che non si capisce in nome di cosa, continuano a portare avanti la loro opera distruttiva. E oggi, gli stessi uomini e tutti gli stessi partiti, attuali responsabili di questo declino, vi chiedono il voto.
E nessuno di questi difensori della “libertà”, che si preoccupa di portare all’attenzione dell’opinione pubblica, la necessità di rivedere e ricalibrare il rapporto tra Stato e “libero mercato”, il ritorno urgente a fare e promuovere politiche economiche e industriali pubbliche, a una moneta sovrana, all’obiettivo della piena occupazione e al conseguente rilancio della demografia, attraverso politiche che mirino a sostenere le famiglie. Invece siamo sull’orlo del suicidio “collettivo”, con il cappio rappresentato dalla transizione verde e dalla moneta unica.
bilgiu
