"Il costo della campagna elettorale per le primarie sostenuto dal Comitato elettorale dell’on. Dario Franceschini è stato di 249.000 euro, rispettoso del tetto stabilito dal Regolamento di disciplina della Campagna Congressuale. E questo risulta dalla documentazione consegnata alla Commissione nazionale di Garanzia ai sensi dell’art. 5 comma 5 del Regolamento stesso. Le entrate sono state tutte derivanti da contributi volontari di singoli parlamentari e cittadini". Lo afferma Ettore Rosato, Responsabile del comitato per la campagna delle primarie di Dario Franceschini. "D’altro canto a qualsiasi osservatore risultó evidente la sobrietà di mezzi con cui la campagna fu condotta. Agiremo in sede penale e civile nei confronti di chiunque diffonda notizie false o diffamatorie", conclude. Oggi del costo delle primarie Pd parla il ‘Fatto Quotidiano’ in un articolo ("Franceschini e il mistero dei 4 milioni") sotto il titolo in prima "Ladri di Margherita". Nel pezzo si sostiene che la vicenda Lusi non è stata un "fulmine a ciel sereno" perchè l’ex partito Margherita aveva già prodotto in passato "una polemica furibonda, una scena madre e persino un giallo sulle primarie tra Dario Franceschini e Pier Luigi Bersani". Il giornalista racconta in particolare di quando Lusi fu messo "spalle al muro" da Arturo Parisi durante l’assemblea della Margherita sul bilancio del 20 giugno dello scorso anno. Parisi, racconta il ‘Fatto’ non voleva infatti approvare il bilancio "a scatola chiusa" e anche un altro dirigente della Margherita, Luciano Neri, chiedeva chiarimenti sull’uso dei rimborsi elettorali, destinati peraltro a finire l’anno successivo. A quel punto, racconta il quotidiano, il tesoriere minacció di rimettere il mandato e replicó a Parisi: "Ho dato 4 milioni di euro a Franceschini per la sua campagna da segretario". Al che Parisi osservó che peró il ‘tetto’ fissato era di 250 mila euro. Il bilancio, comunque, fu alla fine approvato e la promessa di Lusi di farlo arrivare ai componenti dell’Assemblea – racconta ancora il Fatto – non fu mantenuta. Peraltro, sostiene il giornalista, Franceschini interpellato all’epoca sull’argomento replicó che quella dei 4 milioni era una "menzogna vergognosa priva di qualsiasi fondamento". E alla domanda sul perchè allora Lusi sostenesse questo versamento, Franceschini disse: "Non lo so. Sono solo certo che non puó che essere una balla. E voglio anche io andare fino in fondo".