La responsabilità civile dei magistrati mina l’autonomia e indipendenza dei giudici e dei giudizi. E’ per questo che tale norma non va inserita nell’ordinamento. Lo afferma l’Anm nel corso di un’audizione in commissione Giustizia del Senato. L’Anm, sentita oggi attraverso i reappresentanti delle sue componenti (Magistratura indipendente, Unicost, Area, che include Magistratura democratica e Movimento giustizia), solidali nel comune giudizio sulla modifica Pini inserita nella legge comunitaria 2011 approvata dalla Camera, sottolinea inoltre come sia falso asserire che a chiedere questa modifica sia l’Unione europea, che in realtà attribuisce allo Stato la facoltà di accertare l’eventuale responsabilità civile del giudice attraverso l’azione davanti a un tribunale, fatti salvi i casi di dolo o colpa grave. I magistrati nell’illustrare le proprie ossservazioni non concedono sfumature. ‘Non esistono modifiche che possano soddisfare l’esigenza di autonomia dei magistrati’ afferma tranchant per tutti l’esponente di Magistratura indipendente, Cosimo Ferri, che aggiunge: ‘La norma va cancellata’.