E’ morto improvvisamente per un infarto, il pentito storico della mafia d Enna, Paolo Severino.
L’uomo aveva cominciato a collaborare con i magistrati della Dda di Caltanissetta nel 1992, e da allora viveva sotto protezione in una località segreta. I funerali si svolgeranno in forma privata e la salma verrà tumulata a Enna, città natale di Severino che dal settembre ’92 non vi aveva fatto più ritorno. Severino, 45 anni, separato e padre di due figli, aveva iniziato a parlare assieme a un altro pentito storico, Leonardo Messina. Furono le loro rivelazioni a far scattare il blitz "Leopardo" la prima operazione contro la mafia ennese. Severino era stato anche il primo a parlare dei summit che si tenevano nella provincia di Enna tra i capi di Cosa nostra per decidere omicidi eccellenti, tra i quali quello dell’eurodeputato Salvo Lima e la strage di Capaci in cui furotno uccisi il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e tre agenti della scorta. L’operazione "Leopardo" e due anni dopo la "Leopardo 2" portarono all’esecuzione di oltre 200 ordinanze di custodia cautelare