KM TAROCCATI, A GIUDIZIO MANAGER AZIENDA TRASPORTI MESSINA

Il direttore generale dell’Azienda trasporti di Messina, Claudio Conte, è stato rinviato a giudizio con altre cinque persone, tra dirigenti e impiegati, nell’udienza preliminare scaturita dall’inchiesta che lo scorso novembre ha travolto l’Atm. L’inizio del processo è fissato per il 15 ottobre davanti al giudice monocratico. L’inchiesta ha ipotizzato una truffa ai danni della Regione e dell’Agenzia delle Dogane che, secondo l’accusa, avrebbero erogato all’Azienda trasporti un maggiore contributo attraverso falsi consuntivi sui chilometri percorsi dagli autobus. Per altri sei indagati il gup Maria Vermiglio ha disposto il non luogo a procedere con le formule "perchè il fatto non costituisce reato" e "perchè il fatto non sussiste". Disposti anche prescrizioni parziali. Truffa aggravata e falso le accuse contestate a vario titolo. Accertamenti dei carabinieri, durati circa tre anni e una perizia, avevano fatto emergere alcune anomalie. Secondo l’accusa, sarebbero stati trasmessi alla Regione siciliana e all’Agenzia delle Dogane falsi consuntivi della percorrenza chilometrica annuale dei mezzi Atm, riportando dati maggiorati. Inoltre, sarebbe stata indicata la lunghezza di alcune corse superiore rispetto alla distanza reale.