Acquistavano e vendevano auto di lusso, personalizzate, evadendo Iva e tasse per oltre 12 milioni di euro nel giro di poco più di 2 anni. Per questo la Guardia di finanza di Padova ha arrestato tre imprenditori vicentini del settore auto, denunciando nel corso della stessa operazione altre 43 persone. Per tutti l’accusa è di frode fiscale e truffa ai danni dello Stato. Gli investigatori del nucleo di polizia tributaria di Padova hanno seguito passo passo numerose compravendite internazionali di auto di lusso (Bmw, Porsche, Audi e altre marche estere) che poggiavano su un sistema di 20 società in Italia e 5 concessionarie a Padova nelle quali venivano rivendute le auto, con sconti fino al 30% rispetto ai prezzi di mercato in quanto l’organizzazione riusciva a eludere totalmente Iva ed imposte sulle auto vendute. I casi di compravendite sospette accertati dalla Guardia di finanza di Padova per il momento sono 315.
I finanzieri agli ordini del colonnello Ivano Maccani hanno provveduto anche al sequestro di 52 conti correnti e di alcune proprietà immobiliari per un controvalore totale di oltre 10 milioni di euro. ‘Continua la nostra attività per stanare gli evasori e i loro complici – spiega il col. Maccani – operazioni come queste, oltre a portare un recupero immediato e rilevante di somme evase al fisco che rientrano nelle casse dello Stato, permettono di tutelare gli imprenditori onesti dalla concorrenza sleale di chi pratica prezzi più bassi perchè non ha l’incombenza degli adempimenti fiscali’.