Operazione nell’Agrigentino, decapitata cupola provinciale

La maxi operazione di polizia che stamattina ha portato all’arresto di 49 persone nell’Agrigentino ha decapitato i presunti nuovi vertici dell’organizzazione dopo gli arresti eccellenti degli anni scorsi.

In manette sono finiti Leo Sutera, professore di chimica, indicato come uovo vicino alla primula rossa Matteo Messina Denaro, e vertice provinciale della "cupola" agrigentina; Fabrizio Messina, fratello dell’ex capomafia Gerlandino, arrestato l’anno scorso; alcuni imprenditori, tra i quali l’empedoclino Alfonso Tuttolomondo, e il palmese Francesco Ribisi.

L’operazione, inoltre, ha portato all’arresto dell’agente penitenziario Rosario Bellavia. Per gli arrestati, le accuse sono a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e detenzione di armi. I provvedimenti sono stati emessi disposti del procuratore aggiunto della Dda di Palermo Vittorio Teresi e dai sostituti Emanuele Ravaglioli e Rita Fulantelli.