Applicato il 41 bis, il regime di carcere duro, all’avvocato Rosario Pio Cattafi, indicato da alcuni collaboratori di giustizia come il capo di Cosa Nostra messinese. Il ministro della Giustizia Paola Severino ha accolto la proposta dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Messina. Cattafi, di Barcellona Pozzo di Gotto, era stato arrestato nell’ambito dell’operazione antimafia "Ghota 3" nel luglio scorso. Secondo alcuni pentiti messinesi e catanesi, l’avvocato sarebbe al vertice del clan barcellonese e collettore fiduciario dei proventi illeciti della mafia. Cattafi ha sempre respinto queste accuse.