I carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno dato esecuzione ad un ulteriore decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale di Messina, nell’ambito del procedimento di prevenzione nei confronti dell’imprenditore barcellonese Michele Rotella, 72 anni, detto "il Barone", in atto agli arresti domiciliari poiche’ raggiunto da un provvedimento esecuzione pena a seguito di condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, emessa nell’ambito del procedimento relativo all’operazione "Vivaio". Nel luglio scorso i militari avevano proceduto al sequestro nei confronti dello stesso imprenditore di un patrimonio per un valore di circa 70 milioni di euro. Tra i beni sequestrati il capitale sociale e i beni aziendali ditte che si occupano della gestione di cave della vendita di manufatti in cemento, di operazioni nel settore immobiliare, turistico e alberghiero, lavori edili e stradali. Sigilli anche a una cava di 15.000 metri quadri a Messina, con all’interno un impianto per la produzione di calcestruzzo, un impianto di lavorazione di inerti, un impianto di decantazione, una unità immobiliare di 220 mq adibita a uffici e spogliatoi, 2 pale gommate; e ancora, dieci fabbricati rurali, 14 appartamenti in località Portorosa di Furnari, 4 conti correnti.