USURA. FAMIGLIE SCHIACCIATE, ‘I MEDIA NE PARLANO POCO’

E’ ancora scarsa l’attenzione mediatica sul tema dell’usura e degli indebitamenti da gioco d’azzardo che crescono in tutta Italia. Lo sostiene il presidente della Fondazione antiusura Ss. Massimiliano e Rosalia di Palermo Vittorio Alfisi. La Fondazione, che aderisce alla Consulta nazionale antiusura dal 2003, con un iter lungo e complesso, cerca di aiutare le famiglie che sono cadute in mano agli usurai o alle finanziarie spesso per debiti da gioco d’azzardo, sostenendole sia economicamente che psicologicamente. Nell’Isola e’ presente, oltre a quella di Palermo, anche la Fondazione antiusura di Messina, entrambe gestite dalla Caritas. Nella sede di Palermo operano dieci volontari. Le cifre nazionali parlano di dipendenze gravi da videopoker e slot-machine alle quali sembra sia sempre più facile accedere. A soccombere in alcuni casi sono pure i giovani anche se la clientela più ampia resta quella degli anziani, pronti a dilapidare le pensioni. In dieci anni, infatti, è quintuplicato il numero delle famiglie italiane "sovraindebitate", che sono passate da 200 mila a 1 milione e 100 mila. La cifra e’ contenuta nello studio "Debito, bilancio economico deficitario, sovra indebitamento, rischio di ricorso all’usura e usura" realizzato dal sociologo Maurizio Fiasco.

"Rileviamo che ancora c’e’ molto lavoro da fare sia in termini di prevenzione che di sostegno alle famiglie. Soprattutto a livello mediatico ancora si parla poco del fenomeno. L’accesso all’usura spesso nasce dal gioco d’azzardo che spesso diventa una patologia – sottolinea Vittorio Alfisi -. La sensibilizzazione a questo tema deve partire anche dall’informazione e formazione dei giovani nelle scuole e nelle universita’. La nascita della fondazione e’ stata dettata dal bisogno di capire quali fossero le motivazione del sovraindebitamento di alcune famiglie che non riuscivano ad arrivare a fine mese pur disponendo di un reddito".

"L’ampiezza del fenomeno che emerge in modo grave e la necessita’ di dare un forte segnale alle istituzioni su questo problema sociale, ha indotto, infatti, la conferenza episcopale italiana a promuovere la costituzione di fondazioni per la prevenzione dell’usura in ogni regione – continua il presidente della fondazione Ss. Mamiliano e Rosalia -. Continuando a giocare si finisce anche in mano di esattori e di finanziarie. A volte ci si sente impotenti davanti a certi drammi esistenziali che vivono alcune famiglie per questo occorre fare un accurato e attento lavoro di rete tra tutte le realtà che possono sostenere chi ha bisogno e lottare contro il fenomeno". www.redattoresociale.it