Le piaceva avere un tenore di vita superiore a quello che poteva permettersi. E per trovare denaro, visto che faceva la cassiera in una banca, ha pensato di fornirsi da quello dei conti correnti dei clienti. In tre mesi ha portato a casa 16.000 euro, fino a quando è stata scoperta e denunciata. La donna, 33 anni, lavorava alla filiale della frazione Geromina della cassa rurale di Treviglio in provincia di Bergamo. Ed è stato lo scorso novembre, subito dopo il trasferimento alla nuova sede e all’acquisto di una nuova casa, che la donna ha iniziato a usare i conti correnti come bancomat, facendo attenzione a prelevare da quelli poco utilizzati. All’inizio rimetteva il denaro alla prima occasione, ma poi le spese hanno continuato a superare i guadagni e nei conti correnti sono rimasti i buchi. Allora, per non far scoprire ai clienti i suoi maneggi ha sostituito l’indirizzo dei correntisti ai quali far recapitare l’estratto conto con una cassetta postale fittizia. Trucco che ha funzionato fino a quando la nipote di un anziano correntista si è presentata a chiedere come mai non arrivasse più l’estratto conto. Risolto dalla banca quello che sembrava un disguido, la ragazza ha scoperto gli ammanchi. La direzione della banca ha avviato i controlli, ricostruendo il giro di denaro e risalendo alla dipendente che era allo sportello al momento degli ammanchi.
Alla fine la cassiera ha confessato, ha accettato di rifondere e si e’ dimessa. La direzione della banca ha presentato denuncia per appropriazione indebita.