Il convoglio di autovetture blindate fu sollevato in aria come fuscello nella tempesta. La più classica e ignobile delle imboscate si stava consumando sull’autostrada A/29 tra Punta Raisi e Palermo. Pochi secondi prima, le tre Fiat Croma erano ordinatamente in fila: la prima era di colore blu, quella in mezzo di colore bianco, l’ultima di colore azzurro. L’esplosione provocò una onda d’urto sulla corsia opposta che fece volare detriti per un raggio di duecento metri. Il commando di Cosa Nostra aveva centrato l’obiettivo facendo brillare una carica esplosiva di circa cinquecento chili sotto la carreggiata. Il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, non ebbero scampo. E’ il 23 maggio 1992. Mancano meno di tre minuti alle diciotto. Per la precisione sono le 17 e 56 e 48 secondi.