
Beni per un valore di oltre 200.000 euro sono stati sequestrati dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Assisi nei confronti di una società di trasporti nazionali, individuata nel corso di un controllo fiscale. Le Fiamme Gialle hanno accertato che l’impresa, allo scopo di sottrarsi al pagamento delle imposte, aveva ceduto tutti i beni strumentali (autotreni, trattrici e rimorchi) e il pacchetto clienti della società ad un nuovo soggetto giuridico, apparentemente estraneo alla vicenda, con il quale, di fatto, aveva continuato ad operare nel medesimo settore. Inoltre, l’amministratore della società, dopo aver svuotato l’azienda del proprio patrimonio, nel tentativo di far perdere definitivamente le proprie tracce, aveva fittiziamente trasferito la sede della vecchia società da Perugia a Palermo, intestandola ad un prestanome nullatenente. Pertanto, a causa dell’ingente esposizione debitoria nei confronti dell’erario, l’azienda è stata dichiarata fallita. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dall’Autorità Giudiziaria di Perugia che ha condiviso le ipotesi formulate dagli uomini delle Fiamme Gialle: sono quattro le persone, tutte originarie della provincia di Perugia, denunciate per reati che vanno dalla sottrazione fraudolenta del pagamento delle imposte alla bancarotta fraudolenta. Le misure cautelari reali hanno interessato nr. 3 autocarri completi di rimorchio, nr. 3 rimorchi, nr. 1 furgone e una trattrice stradale. Sono tuttora in corso gli accertamenti di carattere fiscale volti a ricostruire analiticamente il volume d’affari complessivo dell’impresa e l’ammontare dei redditi sottratti all’imposizione fiscale. L’operazione di servizio si inquadra nell’incessante azione svolta dalle Fiamme Gialle di Perugia volta al contrasto dell’evasione fiscale ed all’effettivo recupero delle imposte non versate, a tutela delle imprese che operano nella legalità.