Nell’ambito dello svolgimento di servizi mirati al controllo economico del territorio ed al contrasto all’evasione fiscale, con particolare riguardo al settore della locazione immobiliare, i militari della Compagnia di Biella hanno focalizzato l’attenzione su un soggetto da molti anni radicato nel territorio biellese. Preliminari accertamenti, effettuati mediante l’incrocio delle informazioni estrapolate dalle banche dati in uso al Corpo, permettevano di accertare che il soggetto attenzionato è proprietario di uno stabile di notevoli dimensioni nel quale sono residenti diverse persone (anche interi nuclei familiari) prive di regolare contratto d’affitto. I finanzieri hanno, poi, verificato “sul campo” le informazioni raccolte mediante riscontro diretto fornito dai soggetti interessati. Le persone residenti hanno dichiarato in atti di essere convinti di aver sottoscritto regolare contratto di locazione che, però, il proprietario ha “dimenticato” di registrare, evadendo la relativa imposta di registro e di bollo. Durante la fase di ricerca dei vari inquilini, non è sfuggito all’attenzione degli operanti un continuo andirivieni di persone che, apparentemente non avevano alcun titolo per entrare nello stabile in argomento. Gli approfondimenti eseguiti hanno permesso di scoprire che un’area dello stesso, classificata come magazzino/deposito, era stata trasformata in un vero e proprio “residence”, anche se non proprio dotato dei confort di un 5 stelle. Nello specifico, dal citato locale il proprietario ha pensato bene di ricavare delle stanze con dei piccoli bagni senza aver mai dato alcuna comunicazione agli uffici preposti circa l’inizio dei lavori e, pertanto, senza mai ricevere alcuna autorizzazione; questo ha comportato non solo una variazione di destinazione d’uso dell’immobile, ma un vero e proprio mutamento di categoria tale da incidere in maniera rilevante sul c.d. carico urbanistico. I mini alloggi ricavati venivano poi locati “in nero”, mese per mese, a persone che per lo più vivono ai margini della società (es. extracomunitari e pregiudicati). Il responsabile è stato, pertanto, denunciato alla locale A.G. per la violazione dell’art. 44 lett. B del T.U. Edilizia. Oltre alla denuncia per abuso edilizio, al proprietario è stata, contestata la violazione amministrativa in materia di “antiriciclaggio” atteso che dagli accertamenti esperiti è emerso che in più di un’occasione ha ricevuto dagli inquilini pagamenti in contanti oltre la soglia legale stabilita di 999,99 euro.