OPERAZIONE ANTIDROGA: ARRESTATO IL SUPERLATITANTE SINANCEVIC IZET

In data 10.12.2015 il G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Brescia, per il tramite della polizia montenegrina, ha tratto in arresto il cittadino montenegrino SINANCEVIC Izet, latitante dal maggio del 2012. L’uomo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, emessa dal Tribunale di Brescia nell’ambito della maxi-operazione, denominata “Elefante Bianco”, condotta sotto la direzione della locale Procura della Repubblica. Al termine delle indagini erano state emesse, tra l’aprile e il settembre 2012, 67 misure restrittive della libertà personale nei confronti di due agguerrite associazioni criminali dedite, rispettivamente, al traffico internazionale di cocaina e alle cosiddette “spaccate”. L’indagine condotta dalle Fiamme Gialle traeva origine dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia ORRU’ Bruno e aveva permesso, tra l’altro, di identificare tutti i componenti del sodalizio montenegrino, che per anni aveva rifornito di cocaina la provincia bresciana. In tale contesto si colloca SINANCEVIC Izet, uomo incaricato di mantenere i contatti diretti con i numerosi acquirenti bresciani a cui venivano affidate in conto vendita partite di cocaina di 20-30 Kg. per volta. SINANCEVIC è considerato il numero due, per importanza, dei soggetti colpiti dalle predette misure restrittive ed era, altresì, l’uomo di fiducia del capo dell’organizzazione, tuttora latitante. Nel febbraio 2014, all’esito del processo di primo grado, arrivavano i primi pesanti verdetti a carico dei vertici dell’organizzazione, che subivano condanne che variavano da un minimo di 11 a un massimo di 23 anni e 6 mesi. Allo stesso SINANCEVIC i giudici infliggevano una pena di 21 anni di reclusione, che l’uomo, una volta estradato, dovrà scontare in un penitenziario italiano.