RINVENUTA VALUTA PER OLTRE 6000.000€ AL VALICO DI GAGGIOLO

Le festività natalizie e l’approssimarsi della fine dell’anno non hanno rallentato l’attività della Guardia di Finanza lungo il confine di Stato, anzi è stata intensificata la vigilanza sui
valichi stradali di competenza, al fine di contrastare ogni forma di illegalità, dal contrabbando di merce, all’illecito movimento transfrontaliero di valuta, nonché al contrasto di ogni forma di illegalità economico-finanziaria. Negli ultimi giorni, i controlli doganali e di polizia svolti dai finanzieri nei valichi minori e nel valico turistico di Gaggiolo hanno permesso di rinvenire valuta per oltre 600.000 € trasportata dai transitanti sia italiani che stranieri, che ha permesso di recuperare oltre 10.000 € a titolo di oblazione. Tra i quotidiani controlli eseguiti dalle Fiamme Gialle, particolarmente significativo è stato quello svolto qualche giorno fa. Infatti, una pattuglia della Compagnia di Gaggiolo, in servizio di vigilanza dinamica, con l’ausilio di una unità cinofila del Gruppo di Malpensa, ha fermato un’autovettura con targa tedesca con a bordo due cittadini stranieri che varcava il valico minore di Clivio San Pietro – entrata Stato. Il nervosismo mostrato dai due soggetti fermati, uno di nazionalità russa e l’altro proveniente dal Tagikistan, entrambi cittadini tedeschi, insospettivano i finanzieri i quali
effettuavano un’accurata ispezione del mezzo, dei bagagli e delle persone. Con l’ausilio del cane anti-valuta “UMBRO”, i militari rinvenivano all’interno degli indumenti, contanti
per 40.000 € che sarebbero serviti, a detta dei due stranieri, per acquistare un’autovettura in territorio italiano. L’infrazione valutaria commessa, portava all’immediato pagamento di una sanzione pecuniaria pari a 3.000 € che sono stati incamerati dall’Erario. Un altro brillante risultato di servizio è stato conseguito dai finanzieri della Compagnia di Luino nella serata del 27 u.s.. Durante l’attività di controllo del territorio, in località Luino, veniva fermato, per essere sottoposto a controllo, un cittadino rumeno in seguito identificato in S.V. di 36 anni.
A seguito degli approfondimenti effettuati con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, i militari hanno accertato, in capo al cittadino rumeno, la presenza di due segnalazioni in
ambito Europeo, una proveniente dall’Organo Collaterale Elvetico che disponeva, in caso di rintraccio, l’arresto del soggetto in quanto destinatario di una richiesta di arresto per essere estradato per reati di furto, danneggiamento e violazione di domicilio.L’altra segnalazione risultava inserita dalle Autorità del Liechtenstein e disponeva l’arresto del soggetto in quanto destinatario di un mandato di arresto europeo per associazione a delinquere, furto aggravato ed altro. Dalla ricostruzione fatta dalle Fiamme Gialle Luinesi, il soggetto era giunto in Italia durante l’estate scorsa dopo aver commesso una serie di reati in Svizzera e nel Liechtenstein dove doveva scontare diversi anni di reclusione. S.V. è risultato vivere in Italia senza fissa dimora. Al termine degli accertamenti di rito, il cittadino rumeno è stato associato alla Casa Circondariale di Varese a disposizione della Corte d’Appello di Milano per le procedure relative all’estradizione. Con quest’ultima attività, un pericoloso latitante, con uno spessore criminale di tutto rilievo, è stato assicurato alla giustizia evitando che analoghe attività delittuose poste in essere all’estero dallo stesso, potessero perpetrarsi anche sul territorio italiano