II Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito dell’azione di servizio a tutela dell’economia legale, ha ulteriormente intensificato l’attività tesa al contrasto agli “affitti in nero”. In tale contesto, è stato, tra l’altro, scoperto dal Nucleo PT un soggetto di nazionalità italiana che ha svolto abusivamente l’attività di “agente immobiliare” nei confronti di centinaia di studenti stranieri. Le investigazioni si sono sostanziate anche nell’esecuzione di accertamenti bancari che hanno dato modo di rilevare l’anomala operatività di un conto corrente intestato al soggetto controllato che aveva movimentato significative somme di denaro in contanti, in entrata e in uscita, e disposto bonifici a favore di terzi, indicando, quale causale, il pagamento di canoni di locazione. Nel corso del servizio, è stato appurato che la persona segnalata, titolare di una ditta individuale nel settore dei servizi connessi alla richiesta di certificati ed al disbrigo pratiche, aveva in gestione, da diversi anni, numerosi immobili siti nel capoluogo emiliano, affidatigli dai rispettivi proprietari sulla base di accordi verbali. Il Nucleo PT ha censito, nell’ultimo quinquennio, circa 470 locazioni concesse, per conto di 45 proprietari, ad altrettanti studenti di nazionalità straniera, soggiornanti nel capoluogo emiliano. Sulla base dell’attività svolta, sono state contestate violazioni per trasferimento di denaro contante per un valore pari a oltre mezzo milione di euro tra il soggetto controllato e i proprietari degli immobili locati. A carico dei proprietari, oltre alla violazione per omessa dichiarazione di redditi di fabbricati, per un importo complessivamente superiore a 700.000,00 euro, sono state altresì contestate violazioni amministrative per omessa registrazione di contratti di locazione e per mancata comunicazione alla locale Autorità di Pubblica Sicurezza della concessione in locazione di immobili