Nel corso dell’attività istituzionale finalizzata al rispetto nelle normative sul commercio e sulla sicurezza dei prodotti i finanzieri del Gruppo di Messina e della Tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto hanno sottoposto a sequestro, nei giorni scorsi, cinquemilacinquecento articoli contraffatti. Le operazioni di servizio hanno avuto avvio dall’individuazione nei pressi di Villafranca di un furgone riconducibile a un imprenditore della zona del barcellonese che trasportava all’interno di scatoloni circa duemila pezzi contraffatti costituiti da prodotti raffiguranti simboli e colori della società sportiva “Catania Calcio”, quali orologi a muro e da polso, portafoto, cuscini, lampade, radioline e altri gadget, che erano anche del tutto sprovvisti delle prescritte istruzioni per l’uso, delle informazioni circa la composizione chimica, le caratteristiche tecniche, la produzione e il confezionamento, contenuto minimo di informazioni richieste dalle normative vigenti per consentire una valutazione degli eventuali effetti dannosi sulla salute. I successivi sviluppi investigativi hanno consentito di scoprire, a seguito di attività di perquisizione, coordinata dal Sost. Proc. Barbieri della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., in un caseggiato abbandonato di tale cittadina, non dichiarato tra quelli rientranti nelle disponibilità del predetto imprenditore, un deposito illegale di altri tremilacinquecento articoli contraffatti simili a quelli sequestrati poco prima, anch’essi risultati privi dei requisiti di legge. Tutti gli oggetti individuati, una volta immessi sul mercato, avrebbero potuto rendere oltre ventimila euro. Il titolare dell’attività commerciale di quarantanove anni e il trasportatore di cinquanta, entrambi di Barcellona P.G., sono stati denunciati alle competenti Procure della Repubblica di Barcellona P.G. e Messina. L’attività eseguita dalla Fiamme Gialle testimonia il costante impegno profuso dal Corpo a presidio della legalità nel delicato campo della sicurezza prodotti, col duplice obiettivo di perseguire la vendita di articoli pericolosi ed evitare che il mercato venga condizionato e alterato da forme illegali di concorrenza.