Altro duro colpo alla criminalità organizzata di matrice nigeriana è stato sferrato dalle Fiamme Gialle varesine; nella giornata di ieri, 6 giugno, sono stati infatti tratti in arresto tre cittadini nigeriani che avevano pianificato un’importazione di sostanza stupefacente da Entebbe (Uganda) via Doha (Qatar). L’attività è scaturita da un fermo operato a Malpensa lo scorso 15 maggio nei confronti di una cittadina nigeriana, che occultava all’interno delle cavità endoaddominali ben 90 ovuli di sostanza stupefacente del tipo eroina per un peso complessivo di grammi 1.200. I successivi sviluppi investigativi consentivano ai militari del Corpo, coordinati dal Dott. Luca Pisciotta, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Busto Arsizio, di giungere alla ricostruzione del sodalizio criminoso responsabile dell’importazione. In particolare, l’esame del telefono in uso all’arrestata, nonché l’analisi di diversi riferimenti rinvenuti all’interno di alcuni dei più famosi social network, permetteva di giungere all’individuazione di altri due soggetti di nazionalità nigeriana, residenti rispettivamente a Torino e a Vicenza. L’attività investigativa è risultata alquanto complessa, in quanto i due soggetti si sono rivelati particolarmente sfuggenti ed hanno tentato più volte ed in diversi modi di far perdere le loro “tracce”, ma grazie alle capacità palesate dai militari del Corpo si è comunque giunti alla loro compiuta identificazione. Le informazioni acquisite grazie all’attività di intercettazione delle utenze telefoniche in uso ai due cittadini nigeriani, unitamente a quelle presenti all’interno delle banche dati in uso alle Forze di Polizia, nonché le diverse attività di osservazione e pedinamento svolte da militari del Reparto, permettevano di giungere compiutamente all’individuazione di un terzo soggetto, una donna, anch’essa di nazionalità nigeriana, che era stata assoldata per compiere un’ulteriore importazione di stupefacente. In data 6 giugno, a seguito di precedente attività investigativa, si procedeva ad allertare i militari delle Fiamme Gialle presenti presso lo scalo aeroportuale di Roma Fiumicino dell’arrivo della sopra menzionata cittadina nigeriana, A.C. di anni 40, la quale una volta giunta presso lo scalo romano veniva trovata in possesso, in seguito ad esami clinici a suo carico, di corpi estranei e pertanto tratta in arresto con l’accusa di traffico internazionale di sostanza stupefacenti. In pari data, diverse pattuglie composte da militari di Malpensa, a seguito delle risultanze scaturite dalle indagini tecniche in corso, procedevano all’arresto ed alla traduzione in carcere di U.D.A., di anni 36, residente a Torino e di A.Z.F., di anni 39 residente a Vicenza risultati i finanziatori dell’importazione delle sostanze stupefacenti trasportate “in corpore” dalla cittadina nigeriana arrestata a Fiumicino e dall’altra cittadina arrestata in data 15 maggio 2016 a Malpensa. Nel corso delle due distinte operazioni di polizia venivano rinvenuti, in seguito ad accurate perquisizioni locali, ulteriori 200 gr. di sostanza stupefacente (un “mix” di cocaina, eroina e metanfetamine), 200 gr. di sostanze “da taglio” nonché oltre 3.000 euro in contanti probabile provento di pregresse attività illecite. Ulteriori indagini sono tuttora in corso, per riuscire ad identificare il “capo” dell’organizzazione, il quale pianificherebbe tutte le importazioni di sostanza stupefacenti provenienti dall’ Uganda. Questi ultimi brillanti risultati di servizio conseguiti sono l’ulteriore riprova dell’impegno ma soprattutto della professionalità messa in campo dalle Fiamme Gialle varesine con particolare riferimento al traffico internazionale di sostanze stupefacenti non solo in ambito aeroportuale ma anche in altre aree del Paese.