Su delega della Procura della Repubblica di Udine personale del Corpo della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri hanno eseguito un sequestro di beni nei confronti di cinque soggetti di etnia rom, ritenuti di spiccata ed attuale pericolosità sociale. In particolare, le indagini nei loro confronti, congiuntamente condotte dalle due Forze di Polizia, hanno complementariamente fatto emergere un curriculum criminale di assoluto spessore costituito da una sistemica conduzione nel tempo di attività di truffa, estorsione, falso, furto, rapina, ricettazione e riciclaggio, per i quali, alcuni dei conseguenti processi erano anche culminati con condanne definitive. I mirati accertamenti patrimoniali e reddituali, eseguiti dagli investigatori, anche mediante la puntuale ricostruzione dell’elevato tenore di vita, hanno consentito di dimostrare la sproporzione tra il valore dei beni oggetto di sequestro ed i redditi (talvolta nulli oppure del tutto modesti) dichiarati dai soggetti attenzionati. Le indagini hanno permesso di rilevare che i destinatari delle misure, come detto abitualmente dediti ad attività criminali, palesavano un elevato tenore e stile di vita e, grazie ai proventi di tali attività, hanno accumulato via via un cospicuo patrimonio immobiliare e mobiliare (anche fittiziamente intestato ai conviventi). Il solido quadro investigativo delineato dal “team interforze” all’Autorità Giudiziaria è stato ritenuto idoneo a supportare l’emissione di una misura ablatoria di tutti i patrimoni illecitamente accumulati. In particolare, tra i beni sequestrati figurano tre immobili ubicati nella provincia di Udine e 7 autovetture per un valore complessivo stimato di circa 500.000 euro. I risultati ottenuti confermano il costante impegno delle Forze di Polizia, in perfetta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, nella lotta alla criminalità organizzata e nel contrasto delle attività illecite, basato sulla ricostruzione e la sottrazione alle cosche dei patrimoni illegalmente accumulati. Va rimarcato che si tratta della prima applicazione della normativa antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniali adottata dal Tribunale della Repubblica di Udine.