Militari delle Compagnie Guardia di Finanza e Carabinieri di Bassano del Grappa hanno eseguito, su disposizione del Tribunale di Como, il sequestro di beni immobili, mobili e strumenti finanziari nell’ambito di un procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di T.H., uomo di anni 48, domiciliato in provincia di Como. Il proposto per la misura di prevenzione e i suoi familiari sono stati attenzionati dai militari delle Fiamme Gialle e dell’Arma poiché coinvolti in fatti delittuosi avvenuti nel Bassanese. Il monitoraggio, svolto tanto sotto il profilo soggettivo – criminale quanto dal punto di vista economico – finanziario, ha consentito di rilevare che, oltre a numerosi precedenti, i soggetti esaminati risultavano intestatari di un discreto patrimonio immobiliare e detentori di gioielli e preziosi per importi rilevanti, nonostante non svolgessero, di fatto, alcuna attività lavorativa. Finanzieri e Carabinieri hanno così richiesto alla Procura della Repubblica di Como, competente in base al domicilio del proposto, l’applicazione della “misura di prevenzione patrimoniale”, prevista dal D.Lgs 159/2011. I successivi accertamenti patrimoniali hanno consentito di appurare dichiarazioni dei redditi dagli importi esigui per il proposto e i propri familiari. In tale contesto l’attività condotta dai militari bassanesi ha permesso di constatare la “sproporzione” tra i bassissimi redditi dichiarati e i ben più importanti incrementi patrimoniali (immobili ed oggetti preziosi) maturati nel periodo di riferimento. Allo stesso tempo, è stata evidenziata, da parte del proposto, la disponibilità indiretta di beni immobili formalmente intestati a familiari, ma di fatto rientranti nella sfera dei propri interessi economici. La Procura della Repubblica di Como, accogliendo appieno le richieste degli inquirenti, ha richiesto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale al Tribunale di Como che ha dato avvio al procedimento e disposto, pertanto, il sequestro complessivamente di otto unità immobiliari (4 appartamenti, 1 villino e 3 autorimesse) localizzate nelle provincie di Como e Varese, nonché gioielli, preziosi e disponibilità finanziarie per un valore complessivo stimato pari ad oltre € 500.000. L’aggressione dei beni illecitamente accumulati consente di colpire i soggetti pericolosi al cuore dei propri interessi economici. Il servizio di oggi, svolto in sinergia tra due Forze di Polizia, si è inoltre avvalso delle specifiche competenze del Corpo della Guardia di Finanza e dell’Arma dei carabinieri, che hanno coordinato i reciproci sforzi investigativi, nell’interesse della collettività e a tutela della legalità.