OPERAZIONE “POLIZZE FANTASMA”

NELL’AMBITO DELLE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI FINALIZZATE ALLA TUTELA DEI PUBBLICO RISPARMIO, I FINANZIERI DEL COMANDO PROVINCIALE HANNO SCOPERTO UNA TRUFFA AI DANNI DI 19 CITTADINI PERPETRATA DA UN AGENTE ASSICURATIVO PIACENTINO. LE INDAGINI DI POLIZIA GIUDIZIARIA ESEGUITE SOTTO LA DIREZIONE DEL SOSTITUTO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI PIACENZA – EMILIO PISANTE – HANNO CONSENTITO AI MILITARI DEL NUCLEO DI POLIZIA TRIBUTARIA DI ACCERTARE CHE L’AGENTE, ABUSANDO DELLA FIDUCIA CHE MOLTI CLIENTI RIPONEVANO IN LUI NELL’AFFIDARE I PROPRI RISPARMI, LI CONVINCEVA A STIPULARE CONTRATTI ASSICURATIVI RELATIVI AD INVESTIMENTI FINANZIARI, RIVELATISI SUCCESSIVAMENTE FALSI. A FINIRE NELLA RETE DEL PROMOTORE ANCHE PARENTI ED AMICI DI VECCHIA DATA. UNA VOLTA OTTENUTA LA FIRMA SULLA POLIZZA, LO STESSO SI FACEVA CONSEGNARE DAI CLIENTI GLI ASSEGNI BANCARI CHE, IN ALCUNI CASI, PROVVEDEVA A FALSIFICARE MODIFICANDO I DATI DEL BENEFICIARIO E INDICANDO IL PROPRIO NOME. A QUEL PUNTO INTASCAVA IL DENARO VERSANDOLO SUI CONTI CORRENTI PERSONALI. IN ALTRI CASI, RAGGIRATI DALL’INTENTO PERSUASIVO DEL PROMOTORE, I MALCAPITATI CONSEGNAVANO ASSEGNI PRIVI DELL’INDICAZIONE DEL BENEFICIARIO, IN MODO TALE DA CONSENTIRE ALLO STESSO DI POTERNE DISPORRE LIBERAMENTE. DOPO L’INCASSO DELL’ASSEGNO, LE POLIZZE SOTTOSCRITTE NON VENIVANO DEPOSITATE PRESSO LA SEDE DELLA CASA MADRE, RISULTANDO, DI CONSEGUENZA, CARTA STRACCIA. AL TERMINE DELLE INDAGINI È STATO ACCERTATO CHE NEL PERIODO INTERCORRENTE TRA IL 2010 E IL 2015 L’AGENTE ASSICURATIVO SI È APPROPRIATO ILLECITAMENTE DI OLTRE 500.000,00 EURO. INOLTRE, NON AVENDO MAI PRESENTATO, PER ALCUNE ANNUALITA’ D’IMPOSTA, LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PER L’ATTIVITA’ PROFESSIONALE SVOLTA, LE FIAMME GIALLE HANNO PROCEDUTO AD ESAMINARE LA POSIZIONE FISCALE DELLO STESSO, RICOSTRUENDONE IL VOLUME D’AFFARI E CONTESTANDO RICAVI SOTTRATTI A TASSAZIONE PER 570.000 EURO. PER GLI ILLECITI PENALI RILEVATI, IL CITATO PROMOTORE FINANZIARIO È STATO DENUNCIATO ALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA PER I REATI DI “TRUFFA” (ART. 640 C.P.), “APPROPRIAZIONE INDEBITA” (ART. 646 C.P.), “AUTORICICLAGGIO” (ART. 648-TER1 C.P.), “FALSITÀ IN SCRITTURA PRIVATA” (ART.485 C.P.) E “OMESSA DICHIARAZIONE” (ART. 5 D.LGS. 74/2000). CONSEGUENTEMENTE A TALI CONDOTTE, LO STESSO È STATO RADIATO DAL REGISTRO UNICO DEGLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI E RIASSICURATIVI TENUTO DALL’IVASS (ISTITUTO DI VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI). RIMANE ALTA, PERTANTO, LA SOGLIA DI ATTENZIONE E IL MONITORAGGIO DA PARTE DELLE FIAMME GIALLE PIACENTINE SUL FENOMENO DELLE TRUFFE NEL CAMPO DEGLI INVESTIMENTI FINANZIARI E ASSICURATIVI A DANNO DI CITTADINI IN BUONA FEDE.