La Guardia di Finanza di Cervia ha arrestato tre cittadini albanesi trovati in possesso di più di mezzo chilo di cocaina purissima. L’indagine delle Fiamme Gialle ha preso avvio prima del periodo natalizio e ha tratto origine dalla costante attività di monitoraggio del territorio operato dai militari e, in particolare, dall’osservazione di alcuni movimenti sospetti registrati in Piazzale Artusi a Cervia. Infatti, nel corso delle ordinarie attività di servizio, i Finanzieri della Tenenza di Cervia avevano notato il ripetuto passaggio di una Lancia Y nei pressi del Piazzale antistante l’Istituto Alberghiero, il cui conducente spesso si soffermava per fugaci appuntamenti per poi ripartire immediatamente. Proprio per far luce sulla natura di tali incontri, le Fiamme Gialle hanno condotto sistematici servizi di osservazione e di pedinamento, che hanno permesso di individuare un vero e proprio gruppo criminale a carattere familiare dedito allo spaccio di droga, composto da zio, cugino e nipote tutti originari dell’Albania e domiciliati a Cervia già da diversi anni. Le indagini hanno consentito di appurare che i tre soggetti, la cui principale base operativa era proprio Piazzale Artusi, non svolgevano alcuna attività lavorativa lecita, ma erano comunque in grado di permettersi un elevato tenore di vita, disponendo di ingenti somme di denaro contante che spendevano in vari locali della costa romagnola. Le ipotesi investigative delle Fiamme Gialle hanno trovato pieno riscontro nella serata di giovedì scorso, quando i militari, dopo aver seguito i movimenti dei tre individui, intervenivano prontamente sottoponendo a controllo la Lancia Y con a bordo S.A. di 26 anni e Z.J. di 21 anni, entrambi incensurati, nonché il terzo soggetto, C.S. di 34 anni, pregiudicato. Anche in quella circostanza il gruppo si stava predisponendo a spacciare cocaina. L’ispezione dell’autovettura, infatti, ha consentito di individuare numerosi dosi di stupefacente già confezionate e pronte per essere immesse sul mercato locale. Il blitz della Guardia di Finanza è così proseguito presso le abitazioni dei tre pusher ubicate nella zona di Cervia, che sono state perquisite anche con l’ausilio delle unità cinofile delle Fiamme Gialle nel frattempo sopraggiunte da Ravenna. Nell’abitazione in uso ai due più giovani spacciatori sono stati rinvenuti altri 50 grammi di cocaina nonché tutto l’armamentario necessario per il confezionamento delle dosi: un bilancino di precisione, cellophane trasparente ed una macchina per il confezionamento sottovuoto. Ma il quantitativo più consistente è stato individuato nella casa del soggetto più anziano, adibita a vero e proprio magazzino di stoccaggio della droga, costantemente vigilata all’ingresso da un grosso cane da guardia. È qui che i Finanzieri, guidati dal fiuto infallibile del labrador antidroga delle Fiamme Gialle, hanno rinvenuto, nascosti dietro ad un mobile della cucina, cinque involucri contenenti cocaina purissima per più di 500 grammi. Nel corso delle attività di perquisizione dello stesso appartamento sono stati inoltre sequestrati 2.400 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio della droga. Tutta lo stupefacente sequestrato, una volta immesso sul mercato al dettaglio, avrebbe potuto fruttare al gruppo criminale un guadagno di oltre settantamila euro. Per i tre cittadini albanesi, prontamente arrestati dai Finanzieri su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, si sono così aperte le porte del carcere di Ravenna.