I militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Olbia, hanno concluso nelle scorse ore due importanti interventi nel settore del contrasto della vendita di merce recante marchi contraffatti. In particolare, le fiamme gialle olbiesi, a seguito di una specifica attività investigativa, individuavano una donna di 31 anni, A.R., che aveva allestito una fiorente attività di vendita on line di articoli di abbigliamento ed accessori di pelletteria recanti marchi di note case di moda palesemente contraffatti. La donna, aveva infatti creato un proprio store attivissimo sui social network, nel quale pubblicizzava centinaia di prodotti contraffatti, dei quali indicava qualità, prezzi ed eventuale modalità di pagamento. La merce veniva ordinata direttamente dalla A.R. che si approvvigionava dai mercati partenopei facendola arrivare con pacchi postali o spedizionieri direttamente a casa, per poi effettuare una seconda spedizione a favore dell’acquirente finale. Nel corso del secondo intervento, invece, i “baschi verdi” fermavano un cittadino senegalese di 30 anni, T.M.A., in una via periferica di Olbia alla guida della propria autovettura all’interno della quale trasportava alcune voluminose borse. L’atteggiamento nervoso mantenuto dal fermato nel corso delle attività, induceva i militari ad approfondire il controllo sul soggetto e sulla merce trasportata, che risultava essere costituita da un ingente quantitativo di articoli di abbigliamento recanti marchi contraffatti. Ritenendo verosimile che il soggetto di colore potesse detenere ulteriori articoli contraffatti presso la propria abitazione, i militari decidevano di effettuarvi una perquisizione domiciliare che consentiva il rinvenimento e sequestro di numerosi accessori di abbigliamento del tutto simili a quelli rinvenuti in precedenza. Al termine delle attività, entrambi i soggetti venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria di Tempio Pausania per i reati di contraffazione marchi e ricettazione.