Finanzieri appartenenti alla Sezione Aerea nell’ambito dei servizi coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale di Napoli hanno interrotto l’estrazione abusiva da una cava nel Comune di Pontelatone (CE). L’attività delle Fiamme Gialle ha portato al sequestro di un’area di circa 30.000 mq, destinata ad uso agricolo ed in vigenza di vincoli paesaggistici ed idrogeologici, sulla quale era stato realizzato un impianto non autorizzato per la lavorazione degli inerti. Sulla stessa venivano rinvenuti migliaia di metri cubi di rifiuti speciali, misti a materiale proveniente da attività di costruzione e demolizione, nonché frammenti verosimilmente di amianto. Il servizio trae origine dalla costante attività di monitoraggio sul territorio campano delle attività estrattive, anche su siti apparentemente dismessi. Il rinvenimento di documentazione irregolare, l’assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo in capo al gestore della cava e dell’impianto di tritovagliatura, l’esistenza di vincoli di varia natura, nonché il riscontro di un consistente sconfinamento su area demaniale, hanno comportato il sequestro dell’area. Le indagini sono state sviluppate con l’ausilio del personale di vari Enti, tra i quali il Genio Civile di Caserta e dell’ARPAC – Dipartimento di Caserta che hanno emesso un ordine immediatamente esecutivo di sospensione delle attività sul sito di cava. L’intera operazione veniva svolta in totale, sinergica collaborazione con il Comando Provinciale di Caserta, il quale metteva a disposizione militari appartenenti alla Compagnia di Capua (CE) che si occupavano del riscontro di violazioni in materia fiscale e tributaria. L’intervento operativo si concludeva con la denuncia di un responsabile, nella sua qualità di amministratore unico della società che materialmente conduceva le abusive attività di estrazione.