"L’indagine della GDF è partita relativamente al periodo 2013-2015, ma nell’ambito delle perquisizioni, durante le indagini, è stato rinvenuto un libro mastro dove erano annotati i guadagni derivanti dagli apparecchi installati in bar e sale gioco in cui erano noleggiate le slot, che fanno risalire l’attività criminosa addirittura al 2007". E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg il Tenente Colonnello della GDF di Messina Jonathan Pace, che ha condotto le operazioni di una vasta operazione denominata ‘Dominio’ che ha portato a 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere e sequestri per 10 milioni di euro, oltre a sigilli per tre società operanti nel settore del noleggio apparecchi, con il sequestro di 159 slot e 369 schede elettroniche. "Il noleggio degli apparecchi rappresenta il settore principe per la criminalità organizzata: i guadagni sono immediati, si ottiene denaro liquido da reinvestire in altre attività illecite. Ormai il gioco d’azzardo ha soppiantato altre forme di criminalità, come il traffico di stupefacenti – ha proseguito il Tenente Colonnello – Come Gdf continuiamo a fare continui sequestri di videopoker e slot illegali installati in esercizi commerciali, si tratta di interventi quasi mensili. Il settore del gioco è presidiato da tempo proprio per il crescente interesse della malavita. Nell’operazione ‘Dominio’ sono finite società messinesi che operano nel noleggio degli apparecchi a Messina, avendone il monopolio nella zona centro sud , ma si stavano estendendo sia nella provincia che a Catania", ha concluso.
