I Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Verona hanno dato esecuzione all’Ordinanza applicativa di misure cautelari personali e interdittive emessa dal GIP del locale Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 9 persone, ritenute responsabili a vario titolo, di turbata libertà degli incanti. Il provvedimento, emesso al termine di una complessa indagine in materia di tutela della spesa pubblica, coordinata dalla locale A.G. ed eseguita dalle Fiamme Gialle veronesi, riguarda la gara per le opere di adeguamento sismico di un Centro di assistenza per anziani (qualificato come ente pubblico quale Istituzione di Assistenza e Beneficienza ai sensi della normativa attualmente vigente) di Villafranca di Verona. La gara, del valore di 3 milioni di euro, infatti, secondo la ricostruzione delle indagini, sarebbe stata pilotata in favore di una società veronese, poi risultata effettivamente aggiudicataria. In aggiunta alle condotte illecite riguardati l’appalto di adeguamento del Centro Servizi alla persona, le indagini hanno consentito di individuare una ulteriore gara “truccata” del valore di poco inferiore a 40.000 euro per la manutenzione degli impianti termoidraulici, aggiudicata ad una impresa villafranchese. Con il provvedimento emesso dall’A.G. sono stati disposti gli arresti domiciliari nei confronti del Presidente dell’IPAB e la sospensione per 10 mesi dall’esercizio di una pubblica funzione nei confronti del Direttore Generale. Il G.I.P. ha altresì disposto l’obbligo di presentazione quotidiano alla p.g. nei confronti di una donna, ritenuta essere l’intermediaria dell’impresa aggiudicataria, e la sospensione per 10 mesi dall’esercizio delle attività professionali e imprenditoriali nei confronti di 6 persone, indagate per i medesimi fatti, con vari ruoli nell’ambito delle due gare.