ESEGUITO SEQUESTRO DI 11 UNITà IMMOBILIARI PER OLTRE 900 MILA EURO

La Guardia di Finanza di Rimini, nell’ambito dell’azione di contrasto ai fenomeni di evasione fiscale, ha dato esecuzione nei giorni scorsi ad un provvedimento emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Rimini, sottoponendo a sequestro per equivalente 11 unità immobiliari per un valore complessivo di oltre 900.000 di euro. A seguito di una verifica fiscale, infatti, condotta di iniziativa dal Gruppo della Guardia di Finanza di Rimini, nei confronti di una impresa della provincia operante nel settore edile che, per gli anni dal 2011 al 2013, era stato constatato che la stessa pur avendo conseguito profitti dall’attività d’impresa, aveva omesso di istituire le scritture contabili e di effettuare le dichiarazioni fiscali. L’attività di ricostruzione del volume d’affari conseguito dall’impresa ha fatto emergere ricavi non dichiarati per oltre 2 milioni di euro ed imposte evase per oltre 500.000 euro. Rilevato per alcune annualità il superamento delle soglie di rilevanza penale è stata inviata la denuncia alla locale Procura della Repubblica per omessa dichiarazione nei confronti dell’amministratore formale dell’azienda, di 48 anni e dell’amministratore di fatto, imprenditore riminese di 49 anni. Quest’ultimo, peraltro, è stato già condannato per bancarotta in relazione alla gestione di un’altra società sempre del settore edile e, più di recente, sono state concluse indagini penali a suo carico, in concorso con altri due soggetti, per lo stesso reato, in relazione alla gestione di un’ulteriore società, nell’ambito delle quali si è accertata la distrazione di circa 500.000 euro. Questi accertamenti, in entrambi i casi di bancarotta, sono stati condotti, su delega della locale A.G., dai militari della Guardia di Finanza della Sezione di polizia giudiziaria presso il Tribunale di Rimini. Il Sostituto Procuratore, Paolo Gengarelli, sulla scorta di quanto segnalato dal Gruppo delle Fiamme Gialle, ha chiesto al locale Tribunale l’emissione di un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente dell’importo delle imposte evase e non versate nelle casse dell’Erario, che è stato poi emesso dal competente GIP. Tale provvedimento è stato eseguito su delega della Procura riminese dai militari del Gruppo che, in un primo momento, hanno sottoposto a sequestro i saldi dei conti correnti intestati agli indagati per oltre 7.000 euro. Successivamente, a seguito di indagini finanziarie e dell’esame di documentazione relativa a scommesse online, veniva denunciata anche la moglie dell’imprenditore edile, per il riciclaggio di parte dei proventi dell’evasione fiscale, per oltre 80.000 euro; mentre gli approfondimenti patrimoniali consentivano di rilevare che allo stesso soggetto, amministratore di fatto della società verificata, erano riconducibili, per il tramite di altre società, 11 immobili, peraltro, già tutti gravati da numerose iscrizioni di ipoteche. Pertanto, i finanzieri hanno proceduto ora a porre sotto sequestro, in esecuzione del provvedimento in precedenza emesso dal GIP, anche le 11 unità immobiliari, al fine di garantire alle Casse dello Stato quanto dovuto in termini di imposte evase.