La Guardia di Finanza di Castelvetrano, congiuntamente al Nucleo Carabinieri (NIL) dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani, ha eseguito un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari e del sequestro preventivo per equivalente, per i reati di truffa aggravata ai danni dell’I.N.P.S., nei confronti di L.G. di anni 49 e M.I.P. di anni 56, imprenditori edili castelvetranesi. Le indagini di P.G., delle Fiamme Gialle e dei Carabinieri, costantemente coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, inizialmente sviluppate in modo disgiunto e con la presenza di personale di vigilanza dell’I.N.P.S. di Trapani, successivamente confluite in un unico procedimento penale, hanno infatti accertato che i due imprenditori, nell’arco di diversi anni, hanno simulato attraverso diverse società e ditte individuali, a loro di fatto riconducibili, l’instaurazione di ben 634 falsi rapporti lavorativi con successivi licenziamenti, preordinati a far ottenere l’indebita percezione di indennità di disoccupazione ai fittizi lavoratori, a loro volta denunciati per concorso in truffa aggravata, ottenendo come contropartita una percentuale sulle somme erogate dall’Ente Previdenziale. Complessivamente le somme fraudolentemente percepite ammontano a euro 1.706.523,00. Il servizio testimonia il costante ed efficace impegno delle Forze di Polizia competenti in materia di contrasto alle frodi in materia di lavoro, nel reprimere ogni violazione che danneggi il bilancio degli Enti Previdenziali, al fine di garantire che le relative risorse siano esclusivamente impiegate a beneficio di quei lavoratori onesti che effettivamente abbisognano del sostegno economico dello Stato.