LA GUARDIA DI FINANZA DI PISTOIA HA DATO ESECUZIONE A UNA MISURA DI PREVENZIONE PATRIMONIALE ANTIMAFIA DISPOSTA DAL TRIBUNALE DI PISTOIA IN COMPOSIZIONE COLLEGIALE, PRESIEDUTA DA ROBERTO TREDICI, SU RICHIESTA DEL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI PISTOIA, PAOLO CANESSA E DEL SOSTITUTO PROCURATORE FABIO DI VIZIO, PER UN VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA DUE MILIONI DI EURO. L’ATTIVITA’ DI INDAGINE, SVOLTA DAL NUCLEO DI POLIZIA TRIBUTARIA, HA CONSENTITO, ATTRAVERSO APPROFONDITE INVESTIGAZIONI E ANALISI DI NATURA ECONOMICO – PATRIMONIALE, DI SOTTRARRE ALLA DISPONIBILITA’ DEI MEMBRI DI UNA FAMIGLIA ROM RESIDENTE IN VALDINIEVOLE UN INGENTE PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE. IN PARTICOLARE SONO STATI INDIVIDUATI E POSTI SOTTO SEQUESTRO NR. 15 CAVALLI TROTTATORI (PROTAGONISTI IN VARIE COMPETIZIONI IPPICHE NAZIONALI), NR. 7 IMMOBILI DI PREGIO, NR. 9 TERRENI SEMINATIVI E NR. 7 AUTOMEZZI (TRA CUI UNA AUTOMOBILE JAGUAR E UN MODERNISSIMO CAMPER). LA MISURA DI PREVENZIONE PATRIMONIALE HA COLPITO I BENI IN ARGOMENTO IN QUANTO L.V. DI ANNI 54, CAPOSTIPITE DELLA FAMIGLIA, E’ STATO PLURIDENUNCIATO DA VARIE AUTORITA’ GIUDIZIARIE NAZIONALI PER UNA SERIE DI REATI CONTRO IL PATRIMONIO (FURTO, RICETTAZIONE, RAPINA), PORTO ABUSIVO DI ARMI NONCHE’ REATI CONTRO LA PERSONA, TRA I QUALI UNA CONDANNA PER TENTATO OMICIDIO. IL PATRIMONIO ACCUMULATO NEGLI ANNI, FRUTTO DELLE ILLECITE CONDOTTE PERPETRATE, HA EVIDENZIATO LA SUSSISTENZA DI NOTEVOLE SPROPORZIONE TRA I REDDITI DICHIARATI – PARI A ZERO EURO, AD ECCEZIONE DELLE VINCITE AI CONCORSI IPPICI CUI LA FAMIGLIA ROM PARTECIPAVA CON LA PROPRIA SCUDERIA – ED IL VALORE DEI BENI NELLA EFFETTIVA DISPONIBILITA’. IL MONTEPREMI ACCUMULATO NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI AMMONTA A CIRCA TRE MILIONI DI EURO. L’APPLICAZIONE DELLA VIGENTE NORMATIVA RIGUARDANTE LE MISURE DI PREVENZIONE PATRIMONIALE NEI CONFRONTI DELLE RICCHEZZE ILLECITAMENTE ACCUMULATE CONSENTE, INFATTI, DI INDIVIDUARE QUEI SOGGETTI CHE RIENTRANO IN UN CONCETTO DI PERICOLOSITA’ SOCIALE E FISCALE. SI TRATTA DI COLORO CHE, SULLA BASE DI ELEMENTI DI FATTO DESUNTI ANCHE DALLA CONDOTTA E DAL TENORE DI VITA, VIVONO ABITUALMENTE CON I PROVENTI DI ATTIVITA’ DELITTUOSE.