LA GUARDIA DI FINANZA DI PISA E LA SEZIONE DI POLIZIA GIUDIZIARIA DELLA GUARDIA DI FINANZA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PISA HANNO ESEGUITO NR. 9 PERQUISIZIONI LOCALI E PERSONALI, E UN DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO FINALIZZATO ALLA CONFISCA PER EQUIVALENTE. I PROVVEDIMENTI SONO STATI EMESSI DAL G.I.P. DR. GIULIO CESARE CIPOLLETTA SU RICHIESTA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PISA, DR. GIANCARLO DOMINIJANNI. LE INDAGINI HANNO RIGUARDATO, COMPLESSIVAMENTE, NR. 21 PERSONE INDAGATE PER I REATI DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE A CARATTERE TRANSNAZIONALE FINALIZZATA ALL’ESERCIZIO ABUSIVO DELL’ATTIVITÀ FINANZIARIA, ALLA TRUFFA E AL RICICLAGGIO. L’OPERAZIONE HA CONSENTITO DI SEQUESTRARE, SUL TERRITORIO NAZIONALE, BENI PER UN CONTROVALORE DI CIRCA 1.300.000 EURO: – NR. 06 IMMOBILI; – NR. 02 AUTOVETTURE; – NR. 01 ATTIVITA’ COMMERCIALE, – CONTI CORRENTI, SOMME DI DENARO CONTANTE E VALUTA ESTERA. E’ QUESTO L’ATTO FINALE DELL’INDAGINE “FLOWER 2”, CONCRETIZZATOSI A SEGUITO DEGLI SVILUPPI INVESTIGATIVI SCATURITI DAL SEQUESTRO, TRA L’ALTRO, DI MATERIALE INFORMATICO – PC, NOTEBOOK, PENDRIVE, ETC. – IN USO AI NUMEROSI INDAGATI NELLA MAXI OPERAZIONE DEL 02/12/2015 AD ESITO DI LUNGHE E COMPLESSE INDAGINI PATRIMONIALI, REDDITUALI ED ECONOMICHE, INCENTRATE SU UN SODALIZIO CRIMINALE ATTIVO IN TUTTO IL MONDO GRAZIE ALLA PRESENZA CAPILLARE DI BROKERS AFFILIATI I QUALI AVEVANO LO SCOPO DI REPERIRE I CLIENTI, CHE AVEVA GIA’ PORTATO AD UN SEQUESTRO PREVENTIVO PER 32.000.000 DI EURO ESEGUITO NEL DICEMBRE DEL 2015. L’ESTRAPOLAZIONE DEI FILES DALL’IMPONENTE MATERIALE INFORMATICO NONCHE’ LE RISULTANZE PERVENUTE MEDIANTE ROGATORIE INTERNAZIONALI, HANNO PERMESSO DI RICOSTRUIRE TUTTI I SINGOLI CASI DI ABUSIVISMO FINANZIARIO E DELLE TRUFFE IN CAPO ALLE ORIGINARIE NR. 4 ASSOCIAZIONI A DELINQUERE TRANSNAZIONALI DAL 1/1/2005 AL 30/11/2015, FACENDO EMERGERE UN ULTERIORE NUOVO SODALIZIO CRIMINALE SUL QUALE, E’ STATO EMESSO DAL G.I.P. DI PISA UN APPOSITO DECRETO DI SEQUESTRO PREVENTIVO FINALIZZATO ALLA CONFISCA PER EQUIVALENTE PER LA CAPIENZA DI 23.000.000,00 DI EURO. DALLA COMPLESSA ED ELABORATA ATTIVITA’ DI ANALISI DEI DATI INFORMATICI E’ SCATURITA, ALTRESI’, L’INDIVIDUAZIONE DI NUOVI INDAGATI, SIA NAZIONALI CHE ESTERI, E DI ULTERIORI BROKERS OPERANTI IN TUTTO IL MONDO. L’INGENTE ILLECITO PATRIMONIO ACCUMULATO DALL’ASSOCIAZIONE CRIMINALE, NEL CORSO DI PIÙ DI DIECI ANNI, E’ STATO CALCOLATO ESSERE DI BEN 93.000.000,00 DI EURO, SOLDI TRANSITATI SU DECINE DI CONTI CORRENTI ESTERI E SOCIETÀ DISLOCATI NEI CD. “PARADISI FISCALI” QUALI: REGNO UNITO, LUSSEMBURGO, SVIZZERA, PANAMA, CIPRO, DOMINICA, REPUBBLICA DI SAN MARINO, SERBIA, CROAZIA, MONTENEGRO E SLOVENIA. I CONTRATTI RINVENUTI SOTTO FORMA DI FILES, E STIPULATI CON I CLIENTI RAGGIRATI DALLE 4 ASSOCIAZIONI, SONO RISULTATI ESSERE 3.200 CIRCA. TALE ILLECITA ATTIVITA’ HA PORTATO ALLA REDAZIONE DI CIRCA 461 CAPI D’IMPUTAZIONE PER I REATI DI CUI AGLI ARTT. 416 (ASSOCIAZIONE A DELINQUERE), 640 (TRUFFA), C.P., 166 T.U.F. (ABUSIVISMO FINANZIARIO), 3, LEGGE NR. 146/2006 (REATO TRASNAZIONALE). INFINE, DALLA DOCUMENTAZIONE INFORMATICA, EMERGEVA LA FIGURA DI UN NUOVO INDAGATO QUALE ATTIVO RICICLATORE DEGLI ILLECITI INTROITI DI UNA DELLE ASSOCIAZIONI. SOLDI REIMPIEGATI ANCHE IN UNA ATTIVITA’ COMMERCIALE NEL CENTRO DI PISA.