Il Nucleo di Polizia Tributaria Trieste della Guardia di Finanza ha denunciato un imprenditore per indebita percezione di erogazioni pubbliche pari a 54.000 euro e sottoposto a sequestro un immobile di proprietà dello stesso, ubicato in questa provincia, per il valore corrispondente a detto importo, su provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale. Più nel dettaglio, le investigazioni condotte dalla Guardia di Finanza hanno consentito di accertare che l’amministratore di una società giuliana, operante nella cantieristica navale, ha indebitamente percepito contributi relativi a due progetti finanziati dalla Regione F.V.G., l’uno relativo alla messa in sicurezza e bonifica di un’area industriale e un altro per una ricerca sui materiali da utilizzarsi in ambito edilizio, rendicontando costi sostenuti per il personale che, in realtà, è stato impiegato in ordinarie attività aziendali e, quindi, non afferenti al contributo percepito, così da perpetrare il reato di cui all’art. 316-ter c.p. “Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato”. Il Giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica di Trieste, ha emesso un decreto di sequestro – ex art. 321 c.p.p. – per un importo corrispondente alla somma illecitamente percepita, pari a € 54.145,33, cui è stata data concreta esecuzione con riguardo ad un immobile, sito in provincia di Trieste, intes tato al predetto rappresentante legale.