In vista dei festeggiamenti del capodanno la Polizia di Stato ha intensificato le attività di controllo al commercio di artifici pirotecnici. Numerose le operazioni e i sequestri dei cosiddetti “botti illegali” ma anche di fuochi d’artificio di libera vendita ceduti senza il possesso della regolare licenza. L’attività ha interessato tutto il territorio nazionale e, in particolare, nelle province di Barletta Andria Trani, Foggia, Lecce, Matera, Pescara, Pisa, Reggio Calabria, Taranto, Torino e Vibo Valentia è stato sequestrato materiale esplodente per un peso di circa 4 tonnellate.
A Taranto, per esempio, l’intuito degli agenti dei Falchi della Squadra mobile ha consentito di rinvenire e sequestrare circa 700 chili di fuochi d’artificio vietati dalla legge, nella casa di un pregiudicato del posto, denunciato dai poliziotti per detenzione e vendita illegale di materiale esplodente.
Stessa sorte per un uomo di 51 anni di Gallipoli, in provincia di Lecce, che si è visto sequestrare materiale non conforme alla norma per il peso complessivo di una tonnellata.
A Torino, le indagini dei poliziotti della Divisione Polizia amministrativa e sociale della questura hanno consentito di documentare numerosi acquisti on line di fuochi pirotecnici da parte di un commerciante del luogo che, sottoposto a controllo è stato trovato in possesso di 520 chilogrammi di botti, poi sequestrati, nascosti dietro alcune casse di bevande in una stanza appositamente adibita a deposito e pronti ad essere venduti senza il possesso della regolare licenza.
A Cagliari, infine, gli artificieri della questura hanno messo in guardia la cittadinanza sul rischio di imbattersi nell’acquisto illegale del “botto del momento”, il cosiddetto pallone di Messi.