
I componenti di un’organizzazione criminale specializzata in furti in abitazione, ricettazione e riciclaggio sono stati arrestati dai poliziotti della Squadra mobile di Caserta al termine delle indagini scaturite da un furto avvenuto la notte del 31 dicembre scorso in un’abitazione.
In quell’occasione, 11 persone, travisate e a bordo di due auto con targhe rubate, si erano introdotte in un appartamento di Santa Maria Capua Vetere e si erano impossessati di denaro, gioielli e altri oggetti di valore per un totale di 130mila euro, oltre a due pistole legalmente detenute dal proprietario.
Le indagini della Squadra mobile hanno rivelato l’esistenza di un gruppo ben organizzato, specializzato in furti in abitazione, con base a Castel Volturno, in provincia di Caserta, ma attivo in tutto il territorio nazionale.
La banda è ritenuta responsabile di numerosi furti in abitazione, non solo in Campania, ma anche in Calabria e in diverse province del Nord Italia, in particolare in Veneto.
Nei primi giorni di febbraio, sette persone della banda hanno commesso un furto in provincia di Cosenza. Successivamente, i ladri si sono spostati in Veneto; lì sono stati intercettati da una pattuglia della Polizia e dopo un lungo inseguimento sono stati arrestati a Bologna.
Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno rinvenuto in loro possesso, oro e gioielli rubati poco prima. Durante l’inseguimento, i ladri hanno abbandonato un borsone contenente fucili rubati in un’altra abitazione.
Il 19 febbraio scorso, invece, durante la commissione di uno dei numerosi furti, gli agenti della Squadra mobile di Caserta sono riusciti ad arrestare in flagranza un uomo ed una donna appartenenti al gruppo criminale che a Caserta, dopo aver forzato il portone di ingresso di un palazzo, si accingevano ad entrare all’interno di un’abitazione.
La banda utilizzava delle auto intestate a un prestanome che si occupava di procurare e sostituire continuamente i veicoli. Le auto venivano poi utilizzate con targhe rubate o clonate.