Estorsione e favoreggiamento della permanenza illegale nel territorio italiano di cittadini stranieri senza i requisiti necessari, sono i reati contestati a 6 persone arrestate, questa mattina, dai poliziotti della Squadra mobile di Cosenza.
Le indagini sono partite da una rissa tra venditori ambulanti stranieri, avvenuta a maggio 2021 nata per accaparrarsi gli spazi pubblici disponibili: un migrante pretendeva una somma di denaro per autorizzare il posizionamento dei banchi sul suolo pubblico.
Dalle indagini, gli investigatori sono risaliti ad un gruppo di persone che, dietro compenso di denaro, producevano attestazioni fittizie da consegnare allo Sportello unico per l’immigrazione al fine di far ottenere il permesso di soggiorno a cittadini stranieri sprovvisti dei requisiti.
Tra gli indagati anche un commerciante di abbigliamento, un commercialista e un cittadino straniero che fungevano da intermediari per gli stranieri che pagavano, anche fino a 5mila euro, per ottenere un lavoro fittizio. Gli indagati si prodigavano anche ad evadere le varie incombenze amministrative nell’interesse dei “loro clienti” che spesso non erano in grado di comprendere la lingua italiana, quindi impossibilitati ad affrontare l’iter amministrativo necessario per soggiornare regolarmente in Italia.
L’operazione è stata condotta dalla Squadra mobile di Cosenza con la collaborazione della Squadra mobile di Biella e del Reparto prevenzione crimine Calabria.