I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma stanno dando esecuzione a un provvedimento di sequestro di beni per un valore di oltre 4 milioni di euro, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale capitolino, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 7 soggetti, di cui 6 già destinatari di misure cautelari personali ritenuti responsabili a vario titolo di reati di usura, estorsione, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, truffa aggravata ai danni dello Stato, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni al fine di eludere la normativa antimafia.
L’intervento, eseguito dagli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, si colloca nel solco dell’azione svolta dalla Direzione Distrettuale Antimafia e dal Corpo per l’aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità e riguarda 27 immobili – fabbricati e terreni – ubicati a Roma, Anzio (RM), Montecompatri (RM), San Cesareo (RM), Cercola (NA), Massa di Somma (NA) e Portici (NA), 12 tra auto e motoveicoli, un’imbarcazione, preziosi (tra cui diversi orologi Rolex, ciascuno dei quali del valore di decine di migliaia di euro), denaro contante per circa 230.000 euro e rapporti bancari.
L’odierna attività di polizia giudiziaria si inquadra nella più ampia indagine che ha portato, lo scorso 3 luglio, all’esecuzione di 9 misure personali e a sequestri per circa 11 milioni di euro.
Nel corso dell’operazione, denominata “TERZA ETA’” in quanto uno dei settori di reinvestimento dei proventi illeciti era rappresentato dalle “strutture protette per anziani”, le Fiamme Gialle avevano accertato plurime condotte delittuose perpetrate da LICENZIATO Mario, alias “Marittone”, classe 1947 – personaggio di notevole spessore delinquenziale e con importanti relazioni nel mondo criminale – e dai suoi sodali.