
Si arricchisce di nuovi dettagli l’operazione condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Messina che hanno eseguito misure cautelari personali e reali nei confronti, complessivamente, di 22 persone (di cui 9 in carcere e 13 agli arresti domiciliari), a vario titolo indiziate di associazione per delinquere volta alla commissione di molteplici reati fra i quali la raccolta non autorizzata di scommesse; riciclaggio e autoriciclaggio.
Si tratta di un’organizzazione che dal 2022 a oggi gestiva la raccolta di scommesse sportive clandestine a quota fissa e gioco online attraverso piattaforme illegali, e poi reimpiegava i profitti grazie a prestanomi.
A capo del gruppo – riporta il Giornale di Sicilia – c’erano due messinesi, Carmelo Salvo e Letterio Arcolaci, promotori e organizzatori del vasto giro di scommesse illegali. Accanto a loro come fiancheggiatori: Emanuele Milia, Antonino Messina e Ignazio Vadalà.
Ma nell’organizzazione c’erano anche tanti altri ruoli, come quelli di provider, referenti, tecnici informatici, master, agenti, contabili. Anche con nomi di fantasia per circolare nel dark web, per esempio “linoilgabbiano”, “agtoto” e “natale46”. Tra i nomi delle agenzie figurano quelli di Sport365, Betsport96 e Globalwin.
In particolare, gli indagati avrebbero operato privi delle necessarie autorizzazioni previste per i concessionari riconosciuti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sfruttando alcuni siti illegali, contraddistinti dall’estensione “.com”; i cui server, collocati al di fuori del territorio nazionale e gestiti da società estere aggiravano i limiti e le cautele che presidiano il gioco legale, prima fra tutte l’uso del contante per eludere la tracciabilità delle transazioni.
AGIMEG