A Messina un’operazione antidroga che ha coinvolto più di 100 poliziotti ha portato all’arresto di 24 persone per associazione per delinquere finalizzata alla detenzione e al traffico di stupefacenti.
Le indagini sono iniziate nel 2021 dopo numerose segnalazioni di spaccio nella contrada messinese Santa Lucia Sopra Contesse all’interno di un edificio abusivo che si trova in un complesso di alloggi popolari.
Gli investigatori della locale Squadra mobile, grazie ad appostamenti e pedinamenti, sono riusciti a individuare tre distinte organizzazioni criminali, collegate tra loro per rapporti familiari, specializzate nel traffico di stupefacenti destinati al mercato messinese e dell’intera provincia.
La base operativa dove avveniva l’effettiva compravendita della droga era un edificio abusivo, un locale composto da un’unica stanza di circa 15 metri quadrati e un piccolo bagno annesso, dotato di un sofisticato sistema di videosorveglianza per controllare a 360° l’area esterna.
All’interno della casa la cocaina veniva lavorata, confezionata in dosi e rivenduta sotto forma di crack.
La struttura che gli arrestati chiamavano “casetta” era il teatro di un’attività criminale che fruttava fino a 100mila euro a settimana.
Nell’organizzazione criminale ogni appartenente ricopriva uno specifico ruolo, dalla logistica alla gestione dei guadagni alla lavorazione della droga. I pusher erano impiegati su precisi turni lavorativi e regolarmente retribuiti per il lavoro svolto.
Hanno collaborato all’esecuzione degli arresti gli agenti dalla Squadra mobile di Messina, della locale Sezione investigativa dello Sco, delle Squadre mobili di Catania, Caltanissetta, Siracusa, Enna, Cosenza, Cuneo e Pesaro Urbino, del Reparto prevenzione crimine “Sicilia orientale” e “Sicilia occidentale”, delle unità cinofile della questura di Palermo e dei commissariati della questura di Messina.