Monza – L’avevano legata, mani e piedi e poi immobilizzata su una sedia bloccata a un calorifero.
Queste le condizioni di una donna di 43 anni di origini srilanchesi sequestrata nei giorni scorsi, in un appartamento di Monza.
La vittima era riuscita a liberarsi in parte e a uscire sul balcone per chiedere aiuto.
Subito poliziotti e vigili del fuoco sono intervenuti per aiutare la donna e affidarla ai sanitari del 118.
La persona sequestrata ha riferito agli investigatori della Polizia di essere stata attirata, il giorno prima, in quella casa dai due conoscenti con una scusa e, una volta dentro, picchiata legata e imbavagliata.
I due, suoi connazionali, un uomo e una donna rispettivamente di 44 e di 25 anni, l’hanno sequestrata per un debito contratto e non ancora onorato. Mentre la donna veniva accompagnata in ospedale, gli agenti all’interno dell’abitazione trovavano riscontro a quanto dichiarato dalla vittima e si mettevano alla ricerca dei responsabili.
I responsabili venivano rintracciati in compagnia di una terza donna anch’essa dello Sri Lanka.
Quest’ultima era all’interno dell’abitazione al momento del sequestro pur non avendo partecipato materialmente alle violenze; la donna per la quale esisteva un provvedimento di rigetto per una richiesta di asilo politico veniva munita di un decreto di espulsione.
I due sequestratori veniva invece arrestati e portati in carcere.