Operazione antimafia a Barcellona P.G. (Messina), 15 Arresti

Messina – Un’operazione congiunta dei poliziotti del Servizio centrale operativo, della Squadra mobile di Messina e del commissariato di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 persone, accusate di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, estorsione, peculato, trasferimento fraudolento di valori, violazione della pubblica custodia di cose e sottrazione di cose sottoposte a sequestro, con l’aggravante del metodo e della finalità mafiosi.

Le indagini hanno svelato l’esistenza di un gruppo criminale di matrice mafiosa, coinvolto nella gestione illegale di un’impresa con sede a Barcellona Pozzo di Gotto, specializzata nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani e speciali, nonché nella demolizione dei veicoli. Questa impresa era già stata oggetto di provvedimenti di sequestro e confisca definitivi, disposti nel 2011 e successivamente confermati in appello e in Cassazione.

Nonostante l’amministrazione giudiziaria fosse stata formalmente insediata da oltre 13 anni, le indagini hanno evidenziato che l’impresa continuava ad essere gestita di fatto da un esponente di vertice della cosca mafiosa locale, noto per reati di mafia. Questo è stato reso possibile grazie alla complicità dell’amministratore giudiziario e di alcuni dipendenti, alcuni dei quali impiegati presso la ditta da oltre vent’anni.

Gli indagati hanno ottenuto guadagni attraverso la vendita di pezzi di ricambio usati senza titolo fiscale e lo smaltimento di rifiuti non censiti. L’impresa è stata utilizzata come strumento di arricchimento illecito, con la quotidiana appropriazione di denaro non contabilizzato dalle casse. Questo ha consentito agli indagati di adottare condotte estorsive sia nei confronti del personale dipendente ritenuto non “affidabile” sia nei confronti di altri imprenditori operanti in settori commerciali affini.

La misura cautelare ha portato alla custodia cautelare in carcere per 14 persone e agli arresti domiciliari per un’altra, quasi tutte residenti o domiciliate a Barcellona Pozzo di Gotto.