Palermo – Un’attività di indagine durata due anni, realizzata dai poliziotti del commissariato Brancaccio di Palermo, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 18 persone, di cui 17 per associazione per delinquere finalizzata allo spaccio e una per spaccio di stupefacenti.
I criminali, come base di spaccio di crack, utilizzavano un box di un condominio ad alta densità abitativa, circondata da grate e cancelli che limitavano l’accesso dalle vie esterne.
La zona era inoltre sorvegliata da vedette appostate nei piani alti e da ronde nelle vie limitrofe rendendo complicato per gli investigatori, che si sono dovuti avvalere di sofisticate tecnologie, dimostrare le attività di spaccio
L’organizzazione criminale aveva un giro d’affari di circa 50mila euro settimanali ed i ricavi confluivano in una cassa comune per poi essere equamente divisi.
Gli spacciatori, rigidamente strutturati ed organizzati, operavano su due turni, dalle 8 alle 18 e dalle 18 alle 2 di notte, alternandosi tra loro.
Nel corso dell’operazione, durata due anni circa, i poliziotti hanno documentato migliaia di episodi di cessione di droga ed effettuato numerosi arresti e sequestri di crack nei confronti degli acquirenti, tutti fermati a distanza di sicurezza dai luoghi di spaccio che, con le loro confessioni, hanno aiutato a delineare la struttura dell’attività criminale.
I criminali fanno parte di due gruppi familiari che per il comune profitto avevano messo da parte vecchi dissapori agendo in pieno accordo tra loro.