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Gli agenti, coordinati dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione e dal Servizio Polizia postale, hanno partecipato lo scorso novembre a una vasta operazione internazionale di polizia gestita dalle Agenzie Eurojust e Europol, che ha permesso di colpire un network estremista attivo in sei paesi europei pronto a commettere in ogni momento atti violenti e dedito alla diffusione di contenuti antisemiti, xenofobi e di esaltazione del nazismo.
Nel nostro paese le attività degli investigatori avevano portato alla perquisizione nei confronti dei due minorenni che erano transitati inizialmente all’interno del network, per poi aderire a un altro gruppo Telegram, analogo al precedente.
Ulteriori sviluppi delle indagini, che hanno portato all’esecuzione delle misure, hanno fatto emergere una concreta pericolosità dei giovani e della loro propaganda vista l’ossessione per attentati di natura suprematista e l’avversione verso gli immigrati e le persone di religione ebraica.