Verona – Eseguire 33 misure cautelari, 26 delle quali in carcere e 7 divieti di soggiorno, e ricercare stranieri irregolari sul territorio, sono gli obiettivi delle operazioni portate a termine a Verona da circa 140 poliziotti.
Insieme alle misure cautelari sono state infatti notificate contestualmente anche 44 misure di prevenzione (avvisi orali e Daspo Willy), applicate dal questore di Verona, al fine di rintracciare gli stranieri irregolari e assicurarne l’espulsione con accompagnamento alla frontiera.
Gli indagati sono tutti stranieri originari del Marocco, con precedenti penali, senza fissa dimora e irregolari sul territorio nazionale, che, tutti insieme, avevano dato vita a una rete criminale specializzata nella commissione di reati, soprattutto contro il patrimonio, spesso accompagnati dall’uso della violenza.
Una serie di scippi, rapine, accoltellamenti, minacce e violenze messe in atto dagli appartenenti al gruppo criminale nella zona della stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova e di piazzale XXV aprile.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Verona, è stata avviata lo scorso novembre dai poliziotti della Sezione di polizia giudiziaria del Compartimento polizia ferroviaria per Verona e il Trentino-Alto Adige e della Squadra mobile veronese, che hanno documentato gli episodi di violenza.
Le vittime erano casuali: gli sventurati che si trovavano a passare nelle zone presidiate dal gruppo di criminali che li avvicinavano con una scusa per poi aggredirli alle spalle, oppure per spingerli in disparte, minacciarli, aggredirli e rapinarli.
Alle fasi esecutive delle operazioni hanno partecipato anche poliziotti del Servizio centrale operativo e del Servizio immigrazione, oltre a quelli del Servizio controllo del territorio e del Servizio reparti speciali con equipaggi delle Uopi e del Reparto prevenzione crimine, Unità cinofile, Reparto mobile e Reparto volo.